Attacchi di lupi agli allevamenti, Comune di Nardò: “Ma nessun pericolo per l’uomo”

Attacchi di lupi agli allevamenti, Comune di Nardò: “Ma nessun pericolo per l’uomo”

NARDO’ (Lecce) – “Nessun pericolo per l’uomo”, come sottolinea l’amministrazione comunale di Nardò, ma per gli allevamenti, di sicuro, la presenza del lupo rappresenta un problema serio.

Nei giorni scorsi si sono, infatti, registrati attacchi notturni in qualche masseria nei dintorni di Portoselvaggio, con perdite di qualche decina di capi. Nei mesi scorsi si erano verificati episodi in prossimità di Boncore.

L’amministrazione comunale riferisce di aver interpellato Giacomo Marzano, biologo, studioso della specie e coordinatore del protocollo d’intesa che la Provincia di Lecce ha siglato con gli enti parco al fine di implementare le attività di protezione e tutela del lupo, ricevendo “ampie rassicurazioni per quanto riguarda il rischio che il lupo possa attaccare le persone, avendo un carattere molto elusivo nei confronti dell’uomo. Tutti coloro che frequentano il parco o altre aree isolate, i runners, gli appassionati di mountain bike o di trekking, dunque possono stare assolutamente tranquilli”.

Ma certamente la presenza del lupo nel Salento, ormai acclarata, suscita interrogativi tra chi possiede allevamenti o chi abita nei dintorni di tali attività. Ne parla, in un post, Flavio Maglio, presidente regionale Anlc (Associazione nazionale libera caccia) Puglia, in un post su facebook a corredo del quale pubblica anche un video. E spiega: “A Nardò ce li abbiamo praticamente in casa con ripetuti attacchi alle masserie Brusca, Nestola e Zaccaria dove sono state registrate perdite importanti (27 pecore Brusca, 2 pecore e 2 agnelli Nestola e 5 pecore Zaccaria. Ora, al di là dei danni subiti da queste persone che mi auguro vengano risarcite, ma un minimo di informazione da parte delle autorità preposte nei confronti della popolazione mi sembra doveroso. Dico questo soprattutto perché gli attacchi dei lupi stanno avvenendo in luoghi vicino al parco di porto selvaggio e il bosco potrebbe essere stato eletto a loro rifugio e se così fosse bisogna fare molta attenzione”. In ogni caso, è lo stesso Maglio, in risposta ad alcuni utenti, a ricordare che in Italia il lupo è specie protetta.

Il Comune di Nardò spiega di aver, già lo scorso settembre, approvato il protocollo d’intesa proposto dalla Provincia che, da un lato, mira alla tutela e conservazione della specie, dall’altro a ridurre al minimo i conflitti con le attività antropiche. Mentre il 27 novembre scorso ha presentato una propria proposta progettuale nel Por Puglia 2014-2020 (Azione 6.5 – Procedura negoziale per la selezione di azioni di monitoraggio di Rete Natura 2000 su habitat e specie della Puglia) includendo l’azione di monitoraggio del lupo all’interno del parco. Si attendono ora i riscontri formali da parte della Asl che ha effettuato i sopralluoghi all’interno delle aziende oggetto di attacchi.

“La presenza del lupo – fa notare l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – dimostra che siamo stati lungimiranti qualche mese fa a firmare quel protocollo d’intesa e comunque a muoverci sul fronte del monitoraggio. C’è un problema evidentemente “economico” con gli attacchi agli allevamenti, visto che il lupo non è una minaccia per l’uomo, in nessuna circostanza. Ora ci muoveremo con la Regione, che già ristora i danni agli allevatori, per individuare fondi che consentano alle aziende di attrezzarsi con misure e dispositivi in grado di neutralizzare gli attacchi, dai recinti elettrificati ad adeguati muretti a secco di protezione. Le nostre antiche masserie, che facevano i conti con attacchi molto più massici, si erano attrezzate non a caso con i muri “paralupo” che per secoli hanno difeso il bestiame”.

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