Madame, la giovane promessa sul palco dell’Ariston

Madame, la giovane promessa sul palco dell’Ariston

SANREMO – Da quando nel 2018 ottiene un contratto con l’etichetta musicale Sugar, con cui pubblica i singoli “Anna” e “Sciccherie”, Madame, all’anagrafe Francesca Calearo, di strada ne ha fatta tanta in poco tempo.

Con “17” e “La promessa dell’anno, del 2019, arriva una ulteriore consacrazione nella scena rap italiana. In tanti comprendono il valore di questa voce così originale e particolare ed è così che arrivano le prime collaborazioni che la portano in radio ed in classifica, prime fra tutte “L’anima” di Marracash.

Nel 2020 il suo talento dà alla luce “Baby”, “Sentimi” e “Clito”. A fine anno arriva la collaborazione con i Negramaro in “Non è vero niente”, unico feat all’interno del nuovo album del gruppo salentino.

Nel 2021, poco prima del suo esordio all’Ariston, lei e Fabri Fibra passano nelle radio con “Il mio amico”. La sua voce particolare e i suoi testi finiscono con lo sposarsi alla perfezione con i beats. Una ventata d’aria fresca.

Due giorni fa l’esibizione di Madame, che ha solo 19 anni ma sembra stare sul palco da tanto, non è stata particolarmente apprezzata dalla giuria demoscopica, che l’ha posizionata solo all’11esimo posto. Nonostante ciò la sua canzone, “Voce”, sembra essere apprezzata dal pubblico.

Il pezzo, prodotto anche da Durdust, ha un testo che non si presta a rapide e poche interpretazioni. Tra le più plausibili quella che vede un dialogo tra Madame ed il suo io interiore che sembra essersi allontanato: “Tu sei la mia voce / Mi ricordo di te / Mi vedevano ridere sola / Ma eri te”. Ma anche: “Perché in giro mi chiedon di me / E mi chiedo di te anch’io”. Alla fine però sembra arrivare la riconciliazione: “Baby ti ho cercato in ogni dove / Nelle corde di gente che non conosco / Ma infondo bastava guardarsi dentro più che attorno / Sei sempre stata in me e non me ne rendevo conto”.

Ecco il testo completo della canzone:
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Non so se
Ti ricordi di me
Quanto bello abbracciarti
Che mi mancavi tanto
Sarà bello abbracciarti
Dirti mi sei mancata
In un bosco di me

C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce
Mi ricordo di te
Mi vedevano ridere sola
Ma eri te
Ho baciato un foglio bianco
E la forma delle mie labbra
Ha scritto da dove nasci tu e che non morirai e se
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato darà la voce a quella che è l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Perché in giro mi chiedon di me
E mi chiedo di te anch’io

Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Non so se
Ti ricordi di me

Quanto bello abbracciarti
Per sentirti un po’ a casa
Sarà bello abbracciarti
Dirti mi sei mancata
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce

Baby ne ho fatte
Baby ne ho fatta di strada
Baby ti ho cercato in ogni dove
Nelle corde di gente che non conosco
Ma infondo bastava guardarsi dentro più che attorno
Sei sempre stata in me e non me ne rendevo conto

Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più

Io so che
Ti ricordi di me
Perché è bello abbracciarmi
Per sentirti un po’ a casa
Ti ricordi le notti
Che urlavamo per strada
Ma nel bosco di me
Ora siamo tornate
E per sempre sarà
Che tu sei la mia voce
E noi siamo tornate
E per sempre sarà
Sì per sempre sarà
Che tu sei la mia voce.

Giulio Raganato

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