Puglia in arancione: cosa si può fare. Scuola, confermata did al 100% per le superiori

Puglia in arancione: cosa si può fare. Scuola, confermata did al 100% per le superiori

PUGLIA – Da domani, per la Puglia, sarà nuovamente fascia arancione, come da ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza in data odierna. In base all’ultimo dpcm, gli spostamenti sono vietati dalle 22 alle 5, così come quelli fuori dal Comune e dalla Regione, fatti salvi i motivi di necessità, lavoro o salute e con autocertificazione alla mano. Nei piccoli Comuni con max 5mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30 km ma con divieto di spostamento nei capoluoghi.

È, inoltre consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata che si trova nello stesso Comune, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone (potendo portare con sé figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi) oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione, con asporto consentito fino alle 22 e consegne a domicilio senza limiti. Ma – ed è questa la novità – per soggetti con codici ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande) l’asporto è consentito fino alle 18.

Esercizi commerciali tutti aperti con i soliti orari e centri commerciali chiusi nelle giornate festive e prefestive tranne che per alimentari, supermercati, farmacie, tabacchi ed edicole.

Per quanto riguarda le scuole, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato l’ordinanza num. 14, con decorrenza dal 18 gennaio e sino a tutto il 23 gennaio, che sostanzialmente conferma la didattica digitale integrata al 100% per le superiori.

Nel dettaglio, si legge nel testo, “le Istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione garantiscono comunque il collegamento online in modalità sincrona per tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente per i propri figli di adottare la didattica digitale integrata, tenendo presente che, agli studenti che hanno chiesto la didattica digitale integrata, non può essere imposta la didattica in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza della presente ordinanza, salvo deroga rimessa alle valutazioni del Dirigente scolastico”.

Le Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado, nonché i CPIA, ovvero i centri di istruzioni per adulti, “adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.

Le Istituzione Scolastiche devono comunicare, inoltre, attraverso la procedura predisposta sulla piattaforma www.studioinpuglia.regione.puglia.it, il numero degli studenti e di operatori facenti parte personale scolastico positivi al covid-19 o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell’attività didattica adottati a causa dell’emergenza Covid.

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