Il valore dell’empatia nella comunicazione social

Il valore dell’empatia nella comunicazione social

LECCE – L’empatia non è solo un valore sociale, psicologico, affettivo, sentimentale, utile nei confronti dei soggetti vulnerabili e delle persone della propria cerchia di riferimento.

Si tratta di un atteggiamento positivo anche nella professione e nel rapporto con il pubblico, sia diretto, sia attraverso i canali web e social della propria azienda o di quella per cui si presta attività come social media manager o digital marketer.

Nonostante, infatti, appaia molto di tendenza un certo atteggiamento aggressivo, ostile, di chiusura, quando non aperta derisione, nei confronti di chiunque non sia allineato al mainstream, per una ragione o per l’altra (vuoi per snobismo, vuoi per scarsa conoscenza di una certa materia, vuoi per aprioristiche prese di posizione contro qualcosa o qualcuno) l’empatia, invece, si dimostra essere un valore aggiunto, anche a livello di persone raggiunte e capacità di creare coinvolgimento.

Ovvero interazioni positive. E magari conversioni. Finanche vendite.

Come si spiega questo fenomeno? L’aggressività potrebbe anche sembrare più funzionale allo scopo. Ma è l’empatia che può convincere l’utente a fidarsi e affidarsi, perché la capacità di essere “vicini” alle esigenze del pubblico viene giustamente interpretata come fattore di credibilità. Che, nel processo di vendita, è tutto.

Così, se il committente chiede di realizzare dei post sui social al fine di fare storytelling sulla produzione di cioccolata di qualità che va avanti dal 1950, anziché puntare su toni aggressivi o scurrili, sarebbe utile entrare in empatia con il pubblico, raccontando, ad esempio, che con quella cioccolata sarà più dolce riconciliarsi con il proprio partner o chiedere scusa alla mamma o dire al proprio bambino che i genitori lo amano.

Il che non significa diventare melensi o sentimentali, anzi, l’obiettività va sempre mantenuta, in qualsiasi tipo di comunicazione, ma semplicemente intercettare il bisogno del pubblico di sentirsi riparato, protetto, coccolato, coinvolto. Almeno per quei minuti in cui sarà impegnato nella lettura di quei post.

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