Associazioni, biblioteche, memoria: il programma di Losavio punta sulla cultura

Associazioni, biblioteche, memoria: il programma di Losavio punta sulla cultura

NARDÒ (Lecce) – “Un preciso presupposto sul quale fondare l’attività amministrativa: la cultura”. Il candidato sindaco a Nardò Pierpaolo Losavio, con il supporto delle liste Impegno Civico, Artigiani e Commercianti, Svegliati Nardò e Losavio Sindaco non ha dubbi: “Per immaginare una città con prospettive di sviluppo economico – afferma – bisogna innanzitutto rinsaldare le basi comunitarie e lavorare sui valori comuni”. Come la difesa dell’ambiente e la cultura, appunto.

Losavio evidenzia con forza che “puntare sulla cultura rappresenta il migliore investimento per l’Amministrazione e per la Città. La formazione dei giovani, a partire dalle bambine e dai bambini, per accompagnarli a diventare cittadine e cittadini consapevoli e responsabili, deve essere uno dei capisaldi inderogabili di ogni governo cittadino”.

Quelli posti dalla coalizione che sostiene il biologo neretino sono “obiettivi a lungo termine”, che toccano i temi della “Memoria locale e storica”, su cui rafforzare l’impegno “a difesa di un patrimonio culturale fatto di valori come l’Unità, e la lotta alle mafie e al terrorismo”.

Losavio cita il museo della Memoria di Santa Maria al Bagno e l’adiacente Giardino della Memoria: “Lavorare per istituire un Parco Culturale, un luogo in cui la cultura, materiale e immateriale, diventi espressione del paesaggio naturale ed umano”.

Ma lo sguardo è rivolto anche alle tante realtà attive in città: “Fondamentale sarà il supporto e la collaborazione delle Associazioni Culturali presenti sul territorio, per meglio calibrare gli interventi in tema di teatro, musica, pittura, fotografia, cinema, poesia e letteratura”, con un faro puntato sul ruolo delle biblioteche.

“A Nardò ne esistono due: la volontà è di farle convergere in un unico grande servizio integrato – dichiara Losavio – per ripartire dalla valorizzazione del personale interno e dall’assunzione di un esperto in biblioteconomia. La dotazione libraria neretina – sottolinea – è tra le più cospicue e qualificate nel territorio pugliese e può aspirare a diventare un punto di riferimento culturale per tutto il Salento”.

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