LECCE/COPERTINO (Lecce) –
Alla base anche l’idea che la musica serva ad abbattere confini e campanilismi, essendo essa, invece, ponte ed elemento di congiunzione.
Aperturaa della rassegna infatti giovedì 11 maggio a Lecce alle 20.30 presso il DB d’Essai Cinema e teatro dei Salesiani di Lecce con un concerto d’eccezione: quello di Davide Santacolomba, giovane pianista palermitano che ha scoperto da ragazzo i suoi problemi uditivi senza che però questo costituisse un limite alla sua carriera musicale; presenta Rosangela Giurgola, ingresso gratuito.
Lunedì 15 maggio, invece, sarà la conduttrice Rai Veronica Maya ad incontrare le scuole di Copertino con “Raccontami una favola”: appuntamento alle 10 con la scuola primaria “Strafella” e alle 12 con gli studenti del liceo “Don Tonino Bello”. La stessa conduttrice sarà invece alle 20.30 ai Salesiani di Lecce con la Millennium Ensemble con “Esopo tra favola e musica”. Ingresso gratuito.
Il 28, 29 e 30 maggio sarà la volta della mostra “Strumenti musicali nell’arte pittorica”, curata dal maestro liutaio Michele Sangineto: visitabile presso l’ex Convento delle Clarisse di Copertino domenica 28 maggio dalle 17 alle 20.30, lunedì 29 e martedì 30 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.30. Sempre nell’ex Convento delle Clarisse di Copertino, il 30 maggio alle 20.30, in programma il concerto “Leonardo, il suono del genio”, a cura dell’ensemble Antica Liuteria Sangineto: sul palco Adriano Sangineto (strumenti leonardeschi e voce), Caterina Sangineto (salterio ad arco), Jacopo Ventura (liuti popolari e voce). Anche in questo caso gli ingressi sono gratuiti.
La rassegna si avvale di patrocini e sostegni del Ministero dell’Istruzione e del merito, della Regione Puglia, del Comune di Copertino – Assessorato alla Cultura – del liceo statale “Don Tonino Bello”, del Festival Internazionale delle Arti. “Un’iniziativa interamente pensata per far comprendere ai ragazzi come la musica sia un elemento essenziale per vivere bene e, perché no, anche per costruirsi un futuro ricco di soddisfazioni”, spiega Salvatore Cordella. “Di questa verità, in fondo, sono proprio io un esempio vivente”.