Controlli, screening e sostegno anche psicologico ai positivi: le misure proposte dall’opposizione cesarina

Controlli, screening e sostegno anche psicologico ai positivi: le misure proposte dall’opposizione cesarina

PORTO CESAREO (Lecce) – Controlli del territorio e delle persone sottoposte a misure di isolamento, test di screening a carico – anche solo in maniera parziale – del Comune e attivazione di misure di sostegno, anche dal punto di vista psicologico, nei confronti di chi è stato colpito dal virus o è stato in contatto con un positivo ed è costretto, per questo, a osservare le misure del caso.

Sono le misure proposte dall’opposizione cesarina – Francesco Schito e Stefano My del gruppo Cambiare Rotta nello specifico – all’amministrazione comunale nei giorni difficili in cui la città si trova costretta a fare i conti con una situazione epidemiologica pesante: due giorni fa la sindaca Silvia Tarantino segnalava la presenza di 76 positivi.

“Come opposizione consiliare, riproponiamo confronto e collaborazione per “dare una mano” al sindaco per la gestione della situazione particolare – dicono i due consiglieri – Per esempio, proponiamo l’attivazione di controlli esaustivi di chi è in isolamento, esattamente come avviene nel Comune di Veglie, la possibilità di segnalare direttamente, in tempi rapidi e con efficacia, luoghi di piccoli assembramenti specie se aggravati dal mancato uso della mascherina, l’attivazione di uno stock di tamponi presso un laboratorio privato sostenuti economicamente dal Comune (almeno parzialmente, se non possibile totalmente)”.

Inoltre, dall’opposizione viene anche la proposta dell’attivazione di un servizio locale di supporto alla persona, anche dal punto di vista psicolofico, per chi è in isolamento da giorni. Essere colpiti dal coronavirus – o sapere di essere stati a contatto con un positivo – espone infatti a una dura prova, dal punto di vista mentale. Si tratta di fare i conti con una malattia e una condizione di cui tutto il mondo parla diffusamente e che può, in qualche caso, avere conseguenze gravi. Gli effetti sull’equilibrio mentale di tutte queste informazioni possono non essere semplici da gestire.

Schito e My chiedono anche di porre in essere “il necessario pressing per l’attivazione veloce del punto vaccinale comunale per cui si sono affidati, già da settimane, lavori per 10 mila euro”.

Secondo il gruppo “Cambiare Rotta” è fondamentale, in sintesi, adeguare l’azione amministrativa alla situazione epidemiologica corrente e, a tal fine, il gruppo ha avanzato delle proposte, già da giorni per la verità, con l’auspicio che vengano accolte stante il momento complesso che la città attraversa. “Mesi fa chiedemmo noi l’attivazione del Centro Operativo Comunale ed il nostro coinvolgimento, il sindaco scelse solo l’attivazione senza coinvolgerci. Cogliamo l’occasione per ringraziare quanti nel volontariato stanno svolgendo la loro silenziosa parte di aiuti ai bisognosi”.

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