Disservizi idrici a Boncore, Mazzotta (FI) annuncia sopralluogo. Aqp: “Regime pressorio maggiore del minimo richiesto”

Disservizi idrici a Boncore, Mazzotta (FI) annuncia sopralluogo. Aqp: “Regime pressorio maggiore del minimo richiesto”

NARDÒ (Lecce) – Il consigliere regionale di Forza Italia Paride Mazzotta ha annunciato che, a breve, effettuerà un sopralluogo con i tecnici dell’Acquedotto Pugliese nel “Villaggio Boncore” di Nardò dopo aver ricevuto diverse segnalazioni circa un disservizio nell’approvvigionamento idrico.

È questo quanto concordato durante l’audizione odierna in V Commissione, richiesta dallo stesso Mazzotta. “Ho proposto questa riunione – spiega – perché ricevo diverse segnalazioni di abitazioni non ancora servite da acqua potabile e alcune volte, anche se allacciate con le condotte dell’Aqp, l’acqua che sgorga dai rubinetti non è comunque utilizzabile per scopi alimentari”.

Tuttavia, all’Aqp non risultano disservizi significativi, da qui la decisione di fare un sopralluogo per verificare lo stato delle cose. Non il primo, comunque. Già in campagna elettorale Mazzotta era stato in visita al villaggio, ubicato al confine tra Nardò e Porto Cesareo, in una zona paesaggisticamente rilevante e ricca di interesse, prendendo, da vicino, contezza dei disagi ma anche della collocazione strategica, a due passi dal mare. “E oggi ho deciso di aiutare i residenti a risolvere questo annoso problema”, spiega Mazzotta. In effetti, quella dei disservizi relativi all’approvvigionamento idrico a Boncore è una faccenda annosa.

Acquedotto Pugliese, dal canto suo, rassicura sulla fornitura d’acqua potabile e sulla pressione sufficiente a servizio della frazione Villaggio Boncore di Nardò. Nello specifico, “il regime pressorio è tre volte maggiore di quello minimo richiesto”, è stato specificato in Commissione. Ma da aprile a giugno 2020 sono state ben 36 le segnalazioni da Boncore al numero verde dell’Acquedotto. Di queste, 26 “sono riconducibili ai giorni 12-13 giugno, in cui erano in corso lavori annunciati sulle condotte”, è stato evidenziato. Pertanto, “a parere dei tecnici, andrebbero verificati gli impianti interni delle utenze e montate autoclavi, per assicurare l’autosufficienza in caso di interruzioni o emergenze”. Mentre, per quanto riguarda alcune piccole zone non servite, “la richiesta di estensione va avanzata dai Comuni interessati all’Autorità idrica pugliese: AQP ha la competenza solo della realizzazione del collegamento”, la puntualizzazione.

Mazzotta, al fine di fare chiarezza, quindi, ha deciso di fare una verifica di persona, insieme ai tecnici. “Se il problema sussiste in maniera diffusa, bisogna intervenire con urgenza per rendere efficiente la gestione della risorsa idrica e la sua distribuzione sul territorio”, fa sapere.

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