[gallery] – Colori, amore e ingegno nell’arte della cartapesta: il Carnevale di Gallipoli scalda la città

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GALLIPOLI (Lecce) – Un grande momento di festa all’insegna del colore e dell’amore. Dopo due anni di pandemia il Carnevale storico di Gallipoli ha nuovamente riscaldato la comunità cittadina, con la sfilata di carri in corso Roma, i gruppi mascherati e tanti in attesa dietro le transenne, smartphone alla mano, per poter immortalare il momento. E lo spettacolo non ha deluso, l’arte dei maestri cartapestai si è espressa in modo sontuoso per la gioia soprattutto dei più piccoli, anche loro gioiosamente vestiti a festa e organizzati con coriandoli e bombolette spray di stelle filanti.

“That’s amore- Inno all’amore universale”, questo il tema del Carnevale 2022, articolato in due giornate, oggi la prima, appunto, poi la seconda in programma il 30 aprile. In grande stile la sfilata, come si vede nella gallery*. Cinque i grandi carri allegorici di prima categoria in gara: il giovane e creativo team di Fideliter excubat capeggiati dal Maestro Gabriele Cortese e dal Maestro Roberto Perrone, il grandioso team dei fratelli Coppola, macchina del carnevale per eccellenza guidati dal Maestro Stefano Coppola, il veterano del carnevale Maestro Franco Monterosso che vanta oltre 40 anni di partecipazioni, l’emergente team di lavoro capeggiato da Oreste Scorrano, figlio artistico delle botteghe artigiane storiche del Maestro Cosimo Perrone e, il premiato dell’ultima edizione, il numeroso team di lavoro Siamo Noi Group, capeggiato dai maestri Giovanni Pacciolla e Davide Scarpina, erede del compianto maestro cartapestaio Uccio Scarpina che ha segnato la storia del carnevale di Gallipoli.

Ai cinque carri allegorici si sono affiancati quattro carri di seconda categoria realizzati dalla giovane bottega artigiana della cartapesta: i giovani hanno accompagnato in questo percorso artistico i grandi maestri, per garantire il futuro del grande carnevale gallipolino. A sfilare, dunque: il team Massimiliano Negro, il team Mattia Cortese e Alex Coppola, quello di Umberto Carroccia e Stefano Sergi e, infine, il Comitato festa patronale Santa Cristina.

Numerosi anche i gruppi mascherati in gara con corso Roma a fare da sfondo anche a formazioni dei paesi limitrofi. Non sono mancati infatti partecipanti provenienti da Melissano e Galatone che da anni stringono con la città ionica un patto di alleanza artistica.

L’evento, che si è aperto con la solenne lettura del “Regal editto” dal balcone della palazzina municipale di via De Pace, è proseguito con il corteo e, in serata, le performance artistico-teatrali a cura di Poiefolà – Costruzioni teatrali nelle vie del centro storico, mentre il 30 aprile, seconda e ultima giornata del carnevale storico, ci saranno The Lesionati e Mandrake ad allietare la comunità.

Non sono mancati i riferimenti al terribile periodo che si sta vivendo, tra carri con richiami al covid e una sorridente Minnie che allunga il suo saluto all’obiettivo avendo in mano il vessillo con i colori dell’Ucraina. Ci sono anche tante bandiere della pace che fanno capolino qua e là nel corteo: non è detto che da un evento gioioso come il Carnevale non possa levarsi un messaggio terribilmente serio.

Ad organizzare il Carnevale di Gallipoli, eccezionalmente svoltasi in aprile, l’amministrazione comunale con la direzione artistica di Alberto Greco e in collaborazione con Pro Loco di Gallipoli. “Dopo due anni di stop, quella odierna è stata una festa riuscita che ha coinvolto tutta la città e che ha richiamato l’attenzione di migliaia di visitatori. Grazie a chi ha lavorato, a chi ci ha creduto, a chi è sceso in strada per prendere parte a questa rinascita. Quello che sento ora lo voglio racchiudere in due parole: orgoglio gallipolino. Non ci sono altre parole per esprimere tutta questa bellezza”, ha commentato il sindaco Stefano Minerva.

*I volti dei minori, laddove presenti, sono stati coperti, come di consueto, per tutelare la loro privacy

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