Notte della Taranta, Albano narratore. Super ospite il trio Il Volo: interpreterà Calinitta in grico

Notte della Taranta, Albano narratore. Super ospite il trio Il Volo: interpreterà Calinitta in grico

MELPIGNANO (Lecce) – Sarà Al Bano Carrisi il narratore della Notte della Taranta 2021. Il cantante pugliese accompagnerà i telespettatori di Rai 1, il 4 settembre alle 23:15, nel viaggio musicale del Concertone di Melpignano.

Dialogando con i maestri concertatori Enrico Melozzi e Madame l’artista farà scoprire al pubblico la forza ancestrale della pizzica e la bellezza della Puglia.

Al Bano condurrà il programma che si terrà nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani il 28 agosto e non mancherà di stupire con la sua voce interpretando un brano nel dialetto di Cellino San Marco.

E non è l’unica sorpresa: super ospiti saranno i componenti del trio IL VOLO. Già ospiti nel backstage nel 2018, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, tornano nel Salento a Melpignano per esibirsi sul palco del Concertone di Melpignano interpretando l’inno della Taranta, Calinitta, in grico.

Grande protagonista dell’evento del 28, in ogni caso, sarà la danza. Ed è grande l’attesa anche se si tratterà di una serata ancora condizionata dal covid. A causa dell’emergenza sanitaria, infatti, parteciperanno mille persone provenienti da ogni parte d’Italia che hanno prenotato l’accesso attraverso la piattaforma attivata dalla Fondazione. Lo spettacolo, comunque, sarà, come di consueto, un’occasione per sperimentare emozioni inedite.

Il coreografo Thomas Signorelli insieme al marchio IJO di Annalisa Surace ha ideato la performance di Madame che ballerà la pizzica insieme al Corpo di Ballo della Taranta. E ieri a sorpresa Madame nella tappa del Festival di Soleto, è salita sul palco insieme a Enrico Melozzi, e al ritmo del tamburello ha cominciato a ballare con i danzatori della Taranta sul brano Fuecu.

Il Concertone si aprirà con la Pizzica della Liberazione scritta dal maestro Enrico Melozzi per augurare la ripresa di tutte le attività culturali in presenza di pubblico. Un tempo si diceva che la danza liberasse le pizzicate dal veleno della taranta. L’auspicio è che essa possa, anche solo per un attimo, allontanare il male che sta avvelenando il mondo da quasi due anni.

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