Addio a Renato Moro, il giornalismo salentino perde una penna incisiva e rigorosa

Addio a Renato Moro, il giornalismo salentino perde una penna incisiva e rigorosa

LECCE – Improvviso e doloroso lutto nel mondo del giornalismo salentino, che perde una penna incisiva, profonda, rigorosa, appassionata.

Nella notte se n’è andato improvvisamente per un malore Renato Moro, caporedattore centrale del Nuovo Quotidiano di Puglia. Sposato con una giornalista e padre di tre figli, avrebbe compiuto 61 anni ad aprile.

Aveva il giornalismo nel sangue, Renato Moro, tanto da essere un riferimento per tanti. Originario di Galatone, aveva fatto esperienza, muovendo i primi passi, in radio e tv. La carta stampata, lungi dall’essere un approdo, ha segnato un nuovo punto di partenza.

Sempre in prima fila nelle vicende della cronaca locale, ne ha colto come pochi sfaccettature e complessità. Ha raccontato con lucidità gli anni terribili della Sacra Corona Unita, con il piglio e la visione del giornalista di strada, sempre attento, curioso, critico, mai superficiale. È del 1988 l’assunzione a Quotidiano.

Il malore improvviso, nella notte, lo ha strappato agli affetti della moglie, dei figli, dei colleghi, degli affezionati lettori, di quanti lo conoscevano. Lascia un vuoto profondo nel giornalismo locale.

Tanti i messaggi di cordoglio giunti in queste ore da parte di esponenti del mondo politico, istituzionale, sindacale, della cultura. Tutti ne ricordano acume, rigore, gentilezza.

La redazione e la direzione di salentowebnews.it si stringono al dolore della famiglia di Renato Moro e ai colleghi di Quotidiano per l’immensa e grave perdita.

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