Allarme per i numeri record dei contagi, Lopalco: “Troppa gente in giro”. Salvemini rilancia: “Prudenza e responsabilità”

Allarme per i numeri record dei contagi, Lopalco: “Troppa gente in giro”. Salvemini rilancia: “Prudenza e responsabilità”

PUGLIA – È allarme per la diffusione del virus in Puglia e per l’imminente arrivo delle festività pasquali che potrebbero essere, nonostante la zona rossa, occasione per contatti più frequenti.

Ma l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, assessore regionale alla Sanità, invita tutti alla massima cautela: “La circolazione del virus in Puglia rimane alta e i contagi comunicati toccano quota 2.369, un dato mai registrato dall’inizio dell’emergenza. La pressione sul sistema sanitario è elevatissima. Ecco perché è importante rispettare le misure di sicurezza e prevenzione. Nonostante le norme limitino al minimo le possibilità di spostamento, è visibile a tutti che in giro c’è ancora troppa gente, in ogni luogo”.

C’è un’interpretazione molto più larga rispetto alla zona rossa del marzo 2020, quando tutte le attività, fatta eccezione per poche essenziali, erano chiuse. Ora ci sono molti esercizi aperti, molta più stanchezza, molte più possibilità di uscita, molta più voglia di riprendersi spazi e vita. Comprensibile dopo un anno di pandemia, ma la verità è che il pericolo è dietro l’angolo, soprattutto in considerazione del fatto che la variante inglese è molto più contagiosa e ci sono numerosi cluster familiari.

L’interpretazione larga delle regole “apre autostrade al virus, che vive di contatti. Le prossime festività pasquali saranno un altro tornante della pandemia”, è l’allarme lanciato da Lopalco.

“Si dovrà evitare di muoversi da casa, per non peggiorare la situazione. Evitiamo di affollare i luoghi pubblici, facciamo la spesa in orari non di punta, proteggiamo le persone non ancora immunizzate e evitiamo di farci gli auguri di Pasqua di persona. Una visita di cortesia per scambiarsi gli auguri può essere il preludio di una tragedia. Il virus cammina su chi si incontra, si saluta o si abbraccia e si propaga ad altissima velocità”, la sua considerazione.

Alle sue preoccupazioni si aggiungono quelle di Carlo Salvemini, sindaco di Lecce: “Mi direte: siamo stanchi. Vi comprendo. Alcuni se la prenderanno con le istituzioni: non siete stati capaci di garantire che il contagio non tornasse a crescere, prevenendo la diffusione della variante inglese, che ormai è presente, come detto oggi dal Presidente Emiliano, nel 90% dei casi individuati in Puglia. Comprendo anche le critiche, i richiami, le invettive. In questo momento così drammatico dal punto di vista sanitario e sociale sono comprensibili.
Ma non posso esimermi dal ricordare, anche, che in questa pandemia siamo tutti individualmente responsabili dei destini collettivi. Siamo tutti tenuti a prenderci cura gli uni degli altri”.

Pertanto, “durante le feste pasquali, raccomando prudenza e responsabilità a ciascuno. I divieti sono noti, i parchi saranno chiusi e le aree pubbliche presidiate con controlli rafforzati per prevenire assembramenti impropri. Ciascuno ormai sa cosa si può e cosa non si può fare. Cosa è prudente, cosa no. Cosa si può rimandare temporaneamente e cosa è davvero impellente e necessario. Chiudo con una nota di speranza: sabato mattina entrerà in funzione il primo hub vaccinale della città di Lecce, presso la caserma Zappalà. L’infrastruttura a supporto della campagna di immunizzazione di massa è stata allestita in queste ore dagli uomini della Scuola di Cavalleria, in collaborazione con la Asl, con il supporto della Protezione Civile. Auguro a tutti che ci porti prima possibile verso l’uscita da questa maledetta pandemia”.

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