PORTO CESAREO (Lecce) – “L’immediata attivazione della rete fognaria è una questione di vitale importanza per la nostra comunità e per il nostro territorio, luogo turistico di eccellenza, fiore all’occhiello dell’intero Salento e della regione Puglia”.
La sindaca di Porto Cesareo Silvia Tarantino e l’assessore all’Urbanistica Eugenio Sambati, di fronte allo stallo dell’annosa vicenda e nell’approssimarsi della stagione estiva, che comporta l’aumento esponenziale della popolazione sul territorio cesarino, scrivono al presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e al presidente del Consiglio italiano Mario Draghi sollecitando un interessamento ad alti livelli alla questione.
A provocare ancora ritardi nella vicenda – come sottolineano i due amministratori cesarini – “lungaggini tecniche e burocratiche o, forse, ostruzionismi di incomprensibile natura di certo inspiegabili alla comunità”.
Ivi incluso il braccio di ferro con la vicina Nardò il cui sindaco Pippi Mellone, d’intesa con l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio, intende continuare a seguire la strada tracciata dal protocollo d’intesa del 2016 sullo scarico zero, conditio sine qua non posta dalla parte neretina per il collettamento. Il progetto, però, è stato al momento bloccato a livello ministeriale. All’orizzonte un braccio di ferro Regione-Ministero, complicato dalla pandemia e dal cambio ai vertici del Governo. In tale quadro, la comunità di Porto Cesareo continua ad attendere. E guarda con preoccupazione alla stagione turistica, che comporterà una notevole pressione antropica.
Ma “tali difficoltà – ribadiscono gli amministratori – rischiano di compromettere definitivamente la salvaguardia della salute pubblica, la tutela del patrimonio naturalistico del territorio e dello splendido mare di Porto Cesaro”.
Da qui, ricordano, “l’intensa attività di sensibilizzazione” portata avanti dall’amministrazione comunale da qualche mese a questa parte, con il coinvolgimento attivo di realtà a vario titolo operanti sul territorio, associazioni, istituzioni.
“A quanti amano Porto Cesareo abbiamo chiesto e ottenuto solidarietà e sostegno, per portare avanti quella che ogni cesarini, ogni turista e ogni villeggiante, ritiene sia ormai una ineludibile battaglia di civiltà”.
Ed è quanto ribadiscono il sindaco e l’esponente della Giunta anche a Von der Leyen e Draghi: la prospettiva è quella di vedere finalmente realizzato un “sogno”, l’attivazione della rete fognaria, dopo decenni di attesa e con il coinvolgimento di tutte le istituzioni a tutti i livelli, così come chiesto anche dal Consiglio Comunale con delibera del 23 febbraio 2021.
“Resta forte in noi il convincimento – scrivono la sindaca Tarantino e l’assessore Sambati – che anche le SS.VV. vorranno condividere il contenuto del suddetto deliberato nei modi e nelle forme che riterranno più idonee, così sostenendo e rafforzando il percorso di crescita di un’intera comunità e di uno splendido territorio, per anni additato, a volte ingiustamente, come terra dell’abusivismo e dell’illegalità”.
Un territorio che ora lavora al suo riscatto.