L’exchange di criptovalute internazionale più conosciuto al mondo, Coinbase, sta pianificando l’opportunità della quotazione in Borsa e le informazioni finanziarie mostrano un business più che fiorente e particolarmente redditizio. Nel mercato delle criptovalute, lo scorso anno la società di San Francisco ha realizzato entrate pari a 1,3 miliardi di dollari, con un margine di profitto netto del 25%. Circa la metà delle entrate è arrivata solo negli ultimi quattro mesi del 2020, in un mercato pressochè rialzista dei bitcoin.
Non appena sarà lanciata in borsa il CEO di Coinbase, Brian Armstrong, il co-fondatore Ehrsam e gli investitori venture capital come Andreessen Horowitz vedranno decollare i loro valori azionari, superando decine di miliardi di valore totale.
L’episodio più recente dove Coinbase ha raccolto dei finanziamenti è stato nell’ottobre 2018, raggiungendo una valutazione di 8 miliardi. Ma le sue azioni sono state recentemente vendute sul mercato secondario del Nasdaq, dove le azioni di una società privata possono essere negoziate dopo essere state emesse per la prima volta ma prima della quotazione, a una valutazione implicita di 77 miliardi di dollari. Gli investitori prevedono che Coinbase avrà il valore di 100 miliardi di dollari quando inizierà a fare trading sul Nasdaq.