Mesagne città d’arte. Dopo Caravaggio arriva “Da Giotto ai giorni nostri”

Mesagne città d’arte. Dopo Caravaggio arriva “Da Giotto ai giorni nostri”

MESAGNE – Da Caravaggio a Giotto passando per Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio e il Canova.

Mesagne è una città ormai votata all’arte, potente veicolo di valori nobili e di riscatto. Se poi si parla di Caravaggio non vi è dubbio alcuno che una esposizione contenente 35 capolavori del maestro della luce e del chiaroscuro, come quella appunto chiusasi a dicembre nella città brindisina, possa essere considerata anche una vetrina di afflato internazionale.

E i numeri, illustrati in questi giorni in conferenza stampa, testimoniano il successo di iniziative culturali di così ampio respiro e la fame di bellezza che sempre anima la comunità. Sono state, infatti, trentamila le presenze per la mostra “Caravaggio e il suo tempo” ospitata negli spazi del Castello svevo.

“L’evento ha rappresentato il perfezionamento di un percorso che la città di Mesagne, grazie all’apporto imprescindibile della Regione Puglia, ha avviato da alcuni anni e che oggi si configura come con una delle esperienze di destagionalizzazione turistica finora meglio riuscite. Tanto impegno e una efficace collaborazione pubblico/privato sono gli ingredienti che hanno contribuito a definire un risultato che ci rende orgogliosi”, ha affermato il sindaco Antonio Matarrelli.

Nel video riepilogativo, presentato in occasione della conferenza stampa che si è svolta nell’Aula Consiliare di palazzo dei Celestini, un dettagliato report in cui sono stati indicati con puntualità ingressi e le relative provenienze dall’Italia e dall’estero, la distribuzione per mesi, il numero di studenti che hanno visitato l’esposizione. Sono quasi 6mila gli alunni e gli studenti che hanno varcato il portone del Castello normanno svevo per avvicinarsi ai capolavori seicenteschi dell’artista lombardo che si sono incrociati con alcune opere del pittore contemporaneo tarantino Roberto Ferri.

Sono state 112 le scuole coinvolte, oltre 50 i laboratori dedicati alla didattica. “La partecipazione della scuola– ha argomentato Marco Calò, consulente comunale alle Politiche Culturali e Scolastiche – è stata gratificante. Gli istituti scolastici di ogni ordine e grado di Mesagne, di Puglia e Basilicata, hanno risposto con entusiasmo, completando il valore di una esperienza che sin dall’inizio ha avuto l’ambizione di seminare curiosità e interesse per l’arte anche, se non soprattutto, tra i giovanissimi”.

E ora è già tempo di guardare avanti. Il prossimo giugno verrà inaugurata una nuova kermesse culturale, in concomitanza con l’apertura del G7.

“Investiamo il successo ottenuto per rilanciare, puntando su eventi di altrettanto valore: il sogno che si è fatto realtà continua e siamo già in pieno fermento per consolidare un’esperienza che ha dato e insegnato molto, ai promotori e al territorio”, spiega Pierangelo Argentieri, a capo della rete di imprese “MICExperience”.

“Il prossimo progetto – ha spiegato scendendo nei dettagli – sarà un viaggio attraverso sette secoli di arte italiana, da Giotto fino ai nostri giorni, passando da Leonardo Da Vinci, Raffaello, ancora Caravaggio, Bernini e Canova, fino a Boldini e Pascali”. Doverosi i ringraziamenti ai partner che hanno contribuito alla buona riuscita di un appuntamento durato 5 intensi mesi. Alla conferenza stampa è intervenuto il prof. Pierluigi Carofano, curatore della mostra dedicata a Caravaggio. Da raffinato addetto ai lavori, il docente ha commentato i dati con cui si archivia, ma solo per continuare nella direzione già tracciata, la prestigiosa esperienza culturale conclusasi lo scorso 10 dicembre.

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