Porto Cesareo, intervento a tutela dell’ambiente: continua la rimozione di corpi morti, rifiuti e relitti

Porto Cesareo, intervento a tutela dell’ambiente: continua la rimozione di corpi morti, rifiuti e relitti

PORTO CESAREO (Lecce) – Dando continuità all’operazione Fondali puliti – la cui fase 3 si è conclusa nel giugno dello scorso anno – la Capitaneria di porto si è prefissata, anche in questo 2021 e nell’imminenza dell’avvio della stagione turistica l’obiettivo di rendere fruibile il suggestivo paesaggio di Porto Cesareo, per decenni oggetto di un indiscriminato e irregolare uso del demanio marittimo, in linea con il rispetto dell’ambiente e del suo delicato equilibrio.

La nuova fase operativa, iniziata lunedì, ha già portato al recupero di 5 natanti (tra i quali 3 pattini semidistrutti), 30 corpi morti, 3 tonnellate tra reti, cime, catene e diversi rifiuti (soprattutto ruote pneumatiche di automobili) dagli spechi acquei de La Strea (all’interno della zona C dell’Area Marina Protetta) e della riviera di Ponente.

Altro intervento importante a tutela della libera fruizione del litorale è stato svolto, la settimana scorsa, nella rada di Levante con la collaborazione del Comune di Porto Cesareo. Dopo quasi tre anni dall’incaglio, si è, infatti, proceduto, tramite un motopontone munito di gru incaricato dall’Amministrazione comunale, al recupero dell’imbarcazione a vela denominata “Principessa Haile”, liberando lo specchio acqueo e ripristinando le condizioni di sicurezza e tutela ambientale.

L’attenzione della Capitaneria di porto di Gallipoli rimane alta su Porto Cesareo sia sotto l’aspetto operativo che amministrativo, tanto che durante l’inverno numerose sono state le consultazioni e i confronti intercorsi con le parti interessate (Comune di Porto Cesareo, Consorzio di gestione dell’Area Marina protetta di Porto Cesareo, Cooperative pesca, Associazioni e Sodalizi nautici insistenti sul territorio): una sinergia tra enti al fine di garantire la sicurezza della navigazione, la tutela dell’ambiente marino e ascoltare le esigenze, al contempo, delle categorie che vivono del mare e delle sue risorse.

Già con l’attuazione delle tre fasi dell’operazione Fondali puliti, era stato raggiunto l’obiettivo di regolamentare gli specchi acquei e di rimuovere quanto era stato abusivamente collocato in mare in violazioni delle vigenti normative ed a deturpamento dell’ambiente marino e dei pregevoli habitat naturali.

Con lo stesso spirito e in previsione dell’imminente stagione estiva che vedrà aumentare in maniera esponenziale il numero dei fruitori del litorale salentino, il personale della Capitaneria di porto di Gallipoli, comandata dal Capitano di Vascello Enrico Macrì, sta nuovamente operando in questi giorni negli stessi specchi acquei, oggetto dei precedenti interventi, coadiuvato dal 1° Nucleo Subacqueo Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto.

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