San Cataldo, sbloccati i lavori del residence sul lungomare. E l’ex Windsurf sarà incamerato al demanio e demolito

San Cataldo, sbloccati i lavori del residence sul lungomare. E l’ex Windsurf sarà incamerato al demanio e demolito

LECCE – Buone notizie per San Cataldo, marina dei leccesi da anni nel degrado, causato soprattutto da edifici fatiscenti, triste testimonianza di tempi passati e di ben altri fasti.

Un vero peccato per la località balneare, a pochi km dalla città e naturale sbocco sul mare del capoluogo salentino, con un ottimo potenziale dal punto di vista turistico. Ora, però, sembra che finalmente qualcosa stia cambiando.

Tre, in particolare, le novità illustrate dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini, da sempre intenzionato a rilanciare le marine leccesi, ma con tempistiche condizionate da procedimenti burocratici e passaggi programmatici necessari. Molti utenti lamentano, infatti, che nulla sia cambiato e pongono l’ulteriore problema di zone come Torre Chianca, Frigole, Spiaggiabella e Torre Rinalda che appaiono ancora più abbandonate a se stesse rispetto a San Cataldo.

Intanto, con sentenza pubblicata oggi, innanzitutto, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Ministero per i Beni culturali e della Soprintendenza sul progetto dell’ex Hotel Bellavista, sul lungomare Vespucci. “Un manufatto di epoca storica, costruito nel 1939 e successivamente più volte trasformato, che la società F31 ha proposto al Comune di recuperare, ottenendo nel 2018 il permesso per costruire, al fine di rimetterlo in funzione con destinazione commerciale e residenziale turistica. Anche usufruendo dei vantaggi garantiti del cosiddetto “Piano Casa regionale”, che l’amministrazione ha scelto di applicare sul territorio di San Cataldo”, fa sapere il primo cittadino.
In sostanza, dopo questa sentenza i lavori di recupero potranno partire. Il progetto, di Maurizio Guagnano, riguarda la realizzazione di un residence il cui effetto sarà quello di riqualificare una porzione importante di lungomare, essendo la struttura situata in un punto strategico e centrale della marina. Oggi un vero pugno nell’occhio.

“Ringrazio l’imprenditore Guagnano, che non ha smesso di credere nel progetto e che in questa vicenda ha visto al suo fianco il Comune di Lecce, nell’interesse pubblico al recupero dell’ex Hotel Bellavista. Solo attraverso la collaborazione tra Amministrazione pubblica e privati investitori possiamo consentire alle marine di dispiegare le loro enormi potenzialità in termini di sviluppo sostenibile, turistico, economico, ambientale”, commenta ancora Salvemini.

E c’è pure un’altra buona notizia. Su impulso del Comune si è infatti attivata la procedura di incameramento al demanio marittimo dell’immobile da tutti conosciuto come “Ex windsurf”, anch’esso totalmente in degrado. “La nostra richiesta, inviata mesi fa, ha avuto riscontro, e pochi giorni fa con l’assessore Rita Miglietta, ho effettuato il sopralluogo congiunto con Capitaneria di Porto e Demanio con il quale è stata accertato che non esistono le condizioni per la permanenza dell’immobile. Dopo l’incameramento potremo dunque procedere alla demolizione dell’immobile, alla quale provvederà il Comune con fondi propri”. Il rudere, insomma, sarà finalmente abbattuto.

E non è tutto. Salvemini fa sapere che Acquedotto pugliese ha completato le attività di collaudo e verifica delle reti idriche e fognarie dei Villaggi Dario, Del Sole e Adriatico. Gli utenti possono ora produrre istanza di allacciamento utilizzando i canali del servizio clienti di Aqp. “C’è chi considera l’aver portato le infrastrutture primarie (acquedotto, rete fognaria, gas, fibra) a San Cataldo e nelle marine, dopo quarant’anni di disinteresse, un fatto trascurabile, interessante solo per la manomissione del suolo che ha comportato. È ben altro: un investimento strategico che consentirà a residenti e villeggianti delle marine di dotare finalmente le proprie residenze delle essenziali comodità della vita moderna, senza ricorrere a bombole e autospurghi”, commenta il sindaco.

I lavori, come noto, comportano disagi e a breve compariranno anche le recinzioni di cantiere che delimiteranno l’ex Bellavista e l’ex Windsurf. Ma Salvemini invita a uno sguardo rivolto al futuro. “Chi sa guardare avanti, oltre il disagio del momento, simile a quello che si subisce quando si ristruttura la propria casa, sa vedere in questi cantieri l’inizio del futuro della marina”. Che è l’auspicio di tutti.

Immagine dalla pagina facebook del sindaco Carlo Salvemini

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