NARDÒ/AVETRANA – Ancora un incendio in serata nel Salento, nelle zone tra Nardò e Avetrana, in quella che è stata una giornata terribile.
Tanti i roghi, in punti diversi del territorio, e un lavoro estenuante di mezzi, personale di terra, e non solo.
In un caso, quello dell’incendio nella zona di Santa Cesarea, è stato necessario far intervenire due canadair, infatti.
A peggiorare la situazione un forte vento di tramontana, che ha soffiato senza tregua nutrendo le fiamme.
L’ultimo episodio in ordine di tempo, in serata, in località Giudice Giorgio, tra Nardò e Avetrana. Le fiamme hanno distrutto alcuni alberi di ulivo arrivando a lambire la carreggiata.
Sul posto, oltre alle squadre di vigili del fuoco, sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale di Nardò. Un vero inferno, stando a quanti hanno assistito alle scene che si sono presentate davanti ai loro occhi.
Un dramma, quello degli incendi, che torna puntualmente a interessare il Salento ad ogni estate, complici il vento, il caldo, la siccità e, secondo l’analisi di Coldiretti, la Xylella, a causa della quale gli ulivi prendono facilmente fuoco nelle campagne spesso lasciate in stato di abbandono e piene di sterpaglie e vegetazione infestante ormai secca.
Alla luce di questa situazione, secondo l’associazione, è urgente implementare e rifinanziare il Piano di Rigenerazione Olivicola che prevede, tra l’altro, la diversificazione delle produzioni, l’espianto delle piante non produttive e il reimpianto di cultivar resistenti.