GALLIPOLI (Lecce) – L’annuncio è di quelli che fanno rumore: da oggi e per i prossimi dieci giorni, la città di Kalè Polis sarà nelle mani di Re Candallinu e la Regina Mendula Riccia.
Sì, perché il Carnevale a Gallipoli è proprio una cosa seria, nonostante la goliardia che ne caratterizza lo spirito. Nelle giornate del 4, 11 e 13 febbraio la storica manifestazione torna ad animare le vie del centro. Tre appuntamenti con la festa, i colori e l’allegria, per grandi e piccini, ma dietro c’è una preparazione e un lavoro lungo dei mesi.
Organizzato da Comune di Gallipoli – Assessorato Turismo e spettacolo guidato dal vicesindaco Tony Piteo – con il riconoscimento e il supporto della Direzione generale Spettacolo del Ministero della cultura, in collaborazione con Pro loco Gallipoli, Fabbrica del Carnevale e Poieofolà-CostruzioniTeatrali, lo Storico Carnevale di Gallipoli edizione 2024 si propone con una riflessione sul tema Museum, con lo slogan “Un museo è un luogo dove si dovrebbe perdere la testa” (Renzo Piano).
Oggi, 4 febbraio, il corteo in corso Roma alle 15, seguirà la premiazione, domenica 11, con inizio sempre alla stessa ora e la proclamazione dei vincitori. Poi alle ore 20 la festa si concentrerà in Piazza Aldo Moro con l’avvio dello spettacolo Festival “Bar Italia”. Ultimo giorno di festeggiamenti il 13 febbraio, martedì grasso. Alle ore 17, infatti, in Piazza Duomo andrà in scena la morte del carnevale con la tragicomica messa in scena te lu Titoru, che muore strozzato da una polpetta, sancendo il lutto e la fine della festa. Seguirà, alle 17.30, “Alla Corte delle Fole”, percorso artistico teatrale urbano nelle vie del centro storico partendo da Palazzo Balsamo a cura di Poieofolà–CostruzioniTeatrali.
Re Candallinu e Regina Mendula Riccia incarnano, appunto, l’immagine della manifestazione gallipolina. I nomi derivano dai confetti tipici del carnevale che storicamente venivano lanciati dai signorotti sulla centralissima via Antonietta De Pace. Dopo la lettura del “Regal editto di Re Candallinu” seguirà il corteo che si snoderà da piazza Duomo per le vie della città vecchia, con la partecipazione del Gruppo storico sbandieratori e musici “Rione Lama” da Oria (Br).
Un’anticipazione è stata data ai presenti, ieri sera 3 febbraio, al Teatro Schipa di Gallipoli, convenuti per salutare l’avvio della delegazione Fai del Salento Jonico con il recital pianistico del giovane e talentuoso artista Scipione Sangiovanni. Al momento della presentazione dell’importante novità, presenti delegati Fai locali, regionali e nazionali, una maschera, che a sorpresa si è palesata in sala, ha dato lettura dell’editto, tra lo stupore e le risate dei presenti.
Immagine di apertura di repertorio