VERNOLE (Lecce) – “… E passa lu tiempu”: è intitolato così il memorial Livio De Carlo che si svolgerà domani a Vernole alle 20.30 in piazza V. Veneto. Scopo della serata* è ricordare e omaggiare l’intenso lavoro culturale e sociale svolto, per la sua comunità e non solo, da una figura cara, organizzatore di numerosi eventi, iniziative, manifestazioni.
Un uomo perbene, Livio De Carlo, scomparso un anno fa in seguito a una malattia: negli anni si è fatto promotore, tra l’altro, del Premio Don Sandro Dell’Era, della pubblicazione del giornale Lu Lupu in occasione della festa patronale di Sant’Anna, della presentazione di libri, di Quartieri in gioco, di visite guidate al frantoio ipogeo e agli ulivi secolari. Una ferita aperta, quest’ultima: come denunciato di recente con un post su facebook dal figlio Mauro, consigliere comunale di opposizione a Vernole, continuano ad arrivare richieste sul cellulare del padre da parte di turisti che vogliono visitarlo. Una richiesta che non può essere evasa, e non solo per la dolorosa circostanza della morte di Livio, ma perché “il frantoio è chiuso e abbandonato da tre anni”.
Livio era sensibile a tutto ciò che avrebbe potuto portare crescita al territorio e alla comunità: tante pure le iniziative organizzate per bambini e le visite guidate organizzate in qualità di presidente della Pro loco e, in genere, di uomo di cultura. E non è tutto: ha scritto più di 10 commedie, sceneggiate e dirette con il gruppo teatrale Epidauro, ed è stato, tra l’altro, tra i fondatori del Centro Studi Raffaele Protopapa.
Un curriculum ricchissimo. Ma per parlare di Livio De Carlo occorrerebbe, innanzitutto, sottolinearne la forza delle idee, la verve creativa e orgogliosamente polemica, la capacità di guardare lontano e di sognare in grande, per il bene della comunità, innanzitutto, e per il bene sommo dell’arte.
La serata a lui intitolata, organizzata dalla pro loco di Vernole, in collaborazione con il gruppo teatrale Epidauro, è articolata in diversi momenti: la direzione musicale è affidata al M° Gabriele De Carlo, che per tanti anni ha lavorato a stretto contatto con lui, condividendone visioni, iniziative, progetti. E saranno presenti gli artisti che hanno preso parte alle varie edizioni del Premio don Sandro Dell’Era. Non mancherà il tributo teatrale del Gruppo Epidauro, il “suo” Gruppo, che ha condiviso con Livio tanti slanci creativi e tante memorabili iniziative sul palco.
Non meno importanti saranno i saluti iniziali: del presidente della pro loco Oronzo De Giorgi, cui spetta il compito – delicato e perciò preziosissimo – di portare avanti l’afflato culturale di Livio De Carlo, e di Mauro De Carlo, figlio di Livio, che porterà il saluto della famiglia e interverrà spiegando quali sono le sfide lasciate in eredità alla comunità dall’intenso lavoro portato avanti dal padre.
*Accesso con green pass e prenotazione: i post sono già esauriti da tempo.
