LECCE – Sono 2914 i cittadini presenti in provincia di Lecce attualmente Covid positivi. Il report Asl, a cura del Dott. Fabrizio Quarta, Direttore U.O.C. Epidemiologia e Statistica ASL Lecce, mostra nuovamente un aumento dei casi – la settimana scorsa erano 2564 – dopo la discesa emersa nei giorni scorsi.
E dunque il messaggio che ne viene fuori è che non si può ancora in nessun caso abbassare la guardia. Ci sono piccoli focolai in diversi Paesi, il virus circola con le sue varianti, compresa quella indiana. Il Salento non è ancora fuori dall’emergenza.
Unico dato incoraggiante è quello sul fronte della campagna vaccinale, che prosegue e che rappresenta l’unica via d’uscita: sono 268.997 le dosi di vaccino somministrate finora, di cui 207.729 prime dosi, 58.514 seconde dosi e 2.754 monodose, quest’ultimo dato relativo al prodotto Janssen.
Andando nel dettaglio del Report di questa settimana, sul fronte dei contagi ci sono numeri a tre cifre a Casarano (165), Galatina (135), Galatone (122), Lecce (265), Matino (140), Nardò (126), Taurisano (150), Taviano (101), Ugento (109).
A Copertino i positivi sono 84, a Leverano 49, a Veglie 32, a Porto Cesareo 69. E proprio in quest’ultimo Comune, la sindaca Silvia Tarantino, ha disposto con ordinanza anche la chiusura della scuola media, dopo che ieri è stata chiusa quella elementare e sempre fino a data da destinarsi. Il provvedimento si è reso necessario vista la nota a firma del dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale con la quale si comunicava che gli uffici sanitari competenti della ASL Lecce hanno segnalato, per le vie brevi, un alunno positivo al covid19 nella scuola secondaria di I grado di via Piccinni. Come di consueto in questi casi, si procede con il tracciamento, la disposizione di eventuali provvedimenti di quarantena o isolamento fiduciario e la sanificazione dei locali, mentre l’attività didattica procederà a distanza.
In aumento anche la media provinciale, passata da 3,2 a 3,6 per 1000 abitanti. Cresce anche l’incidenza a 7 giorni, passata da 143 positivi su 100.000 abitanti a 151. Sale pure il numeri dei ricoverati, che passa da 192 a 226. Insomma, i parametri invitano alla cautela e al rispetto delle misure di prudenza: mascherina, distanziamento e igiene costante delle mani.