SANREMO – Terza serata del festival di Sanremo, dedicata alla musica d’autore. In apertura la band salentina dei Negramaro omaggia Lucio Dalla con il brano “4 marzo 1943”, quindi Domenico Modugno con “Meraviglioso”. Ad accompagnare Amadeus c’è la super modella Vittoria Ceretti.
La prima a rompere il ghiaccio è Noemi con Neffa con “Prima di andare via”, subito dopo Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci in “Penso positivo”, proseguono Francesco Renga con Casadilego con “Una ragione di più”. Danno spettacolo gli Extraliscio con Davide Toffolo nel medley “Rosamunda”: il palco diventa una balera, con atmosfere del passato. A questo punto della serata Fiorello propone un mix improbabile ma sorprendente mischiando musiche e testi di Gianni Morandi e Massimo Ranieri.
Riprende la gara con qualche imprevisto tecnico mentre Fasma e Nesli interpretano il brano “La fine”, si va avanti con Bugo insieme ai Pinguini tattici in “Un’avventura”. È poi il turno di Francesca Michielin e Fedez che hanno giocato con vari brani del passato passando da “Felicità” di Albano a “Non amarmi” di Aleandro Baldi, e ancora da Daniele Silvestri ai Jalisse, Irama propone il “Cyrano” ma sempre solo in una registrazione delle prove. I Maneskin con Manuel Agnelli si esibiscono su “Amandoti” non smentendo la loro chiave rock, Random insieme a The Kolors interpetano “Ragazzo fortunato”, Willie Peyote e Samuele Bersani si fanno sentire sulle note di “Giudizi Universali”.
Sale sul placo Antonella Ferrari, attrice malata di sclerosi multipla, che racconta, con una performance teatrale, il lungo e complesso percorso per arrivare alla diagnosi. È poi il turno di un’altra attrice, Valeria Fabrizi, che introduce Orietta Berti con Le Deva nell’interpretazione di “Io che amo solo te”. Gio Evan con The Voice Senior cantano “Gli anni”, Ghemon con i Neri per Caso un medley dal titolo “L’essere infinito”.
Siparietto comico con Fiorello che si fa tagliare in diretta i baffi da Amadeus “per non assomigliare a D’Alema”. Ritorna Ibrahimovic sul palco insieme al suo grande amico Sinisa Mihajlovic che racconta la sua esperienza con la leucemia. Dal calcio alla canzone d’autore il passo è breve: i due, accompagnati da Amadeus e Fiorello, si esibiscono sulle note di “Io vagabondo” dei Nomadi. Un quartetto d’eccezione – inedito – ribattezzato “Gli Abbadeus”.
È il turno de La rappresentante di lista e Donatella Rettore in “Splendido splendente”, Arisa con Michele Bravi con il brano “Quando”. Ma Sanremo non è solo musica. C’è spazio anche per tematiche sociali come lo sport paralimpico. A portarlo sul palco Donato Grande, campione del Power Chair Football, che corona Il sogno di incontrare Ibrahimovic e palleggiare sul palco con lui. Alla fine, canonico scambio di maglie, all’insegna del fair play e della sensibilizzazione del pubblico sulla necessità di garantire l’accesso e riconoscimento a tali discipline.
Ancora un’ospite femminile, l’attrice Monica Guerritore, che introduce il quadro di Achille Lauro. Il duetto con la cantante salentina Emma – voce potente e abito lungo dorato – è emozionante. Si prosegue con Madame che porta sul palco l’impronunciabile capolavoro di Celentano “Prisencolinensinainciusol”.
Lo Stato Sociale con Francesco Pannofino in “Non è per sempre” lanciano un messaggio di attualità parlando di teatri chiusi e sottolineando il triste periodo per tutti quelli che lavorano nel mondo dello spettacolo, fermi da un anno a causa della pandemia
Annalisa canta “La musica è finita”, Gaia e Lous and the Yakuza si lanciano in una interpretazione da pelle d’oca di “Mi sono innamorato di te”, l’immortale successo di Luigi Tenco. Colapesce Dimartino proseguono con “Povera patria”, i Coma_Cose con “Il mio canto libero”. Quasi a conclusione di una serata intensa e densa di emozioni tornano i Negramaro con Contatto e la Cura del tempo, brani tratti dall’ultimo album. Manca ancora Malika Ayane all’appello: la cantante propone “Insieme a te non ci sto più”. Poi, in chiusura, Max Gazzè con Daniele Silvestri con “Del mondo”, Ermal Meta si cimenta in “Caruso”, Aiello con Vega Jones in “Gianna”.
Ed ecco la top ten, a conclusione della terza serata:
- Ermal Meta
- Annalisa
- Willie Peyote
- Arisa
- Irama
- Lo Stato Sociale
- Malika Ayane
- Extraliscio
- Orietta Berti
- Maneskin
Erica Ciurlia
Immagine di apertura: Sanremo 2021, 71esimo Festival della canzone italiana, sul palco dell’Ariston i Negramaro